L’ultimo good morning della spedizione dei mascalzoni a Boston del 2019. Questa mattina è il nostro ultimo risveglio americano. Alle 17 lasciamo il suolo degli Stati Uniti per fare rientro nel vecchio continente. Frank è già all’opera con uova strapazzate, prosciutto, caffè e succo d’arancia. Ci raggiungono subito Miriana e Ilaria per la colazione. Tra l’altro abbiamo ancora qualche ciambella da consumare prima di partire. Le ragazze hanno lasciato ieri notte una lettera di ringraziamento per Frank, per la quale, al risveglio, è stato felicemente colpito dal semplice e sincero gesto. Sistemiamo le ultime cose in valigia, organizziamo il tutto, diamo una mano a Frank ad annaffiare il giardino e alle 10 siamo in auto in direzione Boston.
Giunti a destinazione, Frank ci lascia al Quincy Market per fare gli ultimi acquisti prima di andare all’aeroporto. Qui, tra giocolieri e artisti di strada cerchiamo di procedere a passo spedito per comprare qualche regalino. Uno dei problemi principali sono le taglie, sempre un po’ più abbondanti rispetto alle nostre misure. Ma pare che siamo riusciti a trovare un compromesso (almeno spero, sono pessimo nel dare consigli di acquisto!). Alle 13 raggiungiamo Frank che ci propone l’ultima esperienza americana. Andiamo a pranzare in un locale con formula all you can eat. Sebbene si tratti di un ristorante cinese, hai la possibilità di mangiare davvero qualunque cosa scegliendo tra centinaia di pietanze diverse (si, centinaia). La qualità non è il massimo, ma la varietà permette a Miriana e Ilaria di abbuffarsi prima di andare in aeroporto. Non possono mancare i biscotti della fortuna che suggeriscono a Ilaria che si tratta del giusto giorno per cambiare, mentre a Miriana ricordano che riesce ad essere sempre al centro dell’attenzione (a buoni intenditori…).
Frank ci accompagna all’aeroporto e dunque siamo arrivati ai momenti dei saluti. Salutare Frank è un po’ come salutare un gran bel pezzo di America che si è preso cura di noi. Mi sembra quasi un viatico e non nascondo una qualche emozione. Frank è davvero una carissima persona, per me una conferma, per le ragazze un nuovo amico. Speriamo di rincontrarci presto, magari in Italia, alla ricerca delle sue origini in Lucania.
All’aeroporto tuto fila liscio abbastanza veloce, check in, controlli di sicurezza, gate…. in un attimo siamo sul nostro aereo, direzione Zurigo, perché rientriamo con Swiss Airlines. Il viaggio risulta abbastanza confortevole, ma forse è giunto il momento di chiudere il pc e forse anche gli occhi, sperando di dormire qualche ora e temperare un pochino il jet lag. Domani alle ragazze toccheranno gli abbracci e i racconti con le rispettive famiglie, a me un piacevole ritorno in acqua con gli altri mascalzoni. Intanto grazie a quanti hanno permesso questa fantastica esperienza, tante nuove cose da conservare nello zainetto del velista e che presto torneranno molto utili, ne sono convinto. E grazie anche a quanti hanno voluto seguire questa nostra breve ma intensa avventura.