Davvero un grande privilegio per i ragazzi della Scuola Vela Mascalzone Latino, che pochi giorni fa hanno potuto visitare Nave Maestrale in porto a Napoli e accompagnarla fino a Gaeta in un tratto del suo ultimo viaggio prima del disarmo che avverrà a breve nell’Arsenale di La Spezia.
Una due giorni unica per i ragazzi partenopei, invitati ad avere un primo contatto con il mondo delle navi grigie della Marina Militare cogliendo l’occasione di salutare una delle più preziose navi in servizio, la Maestrale. Ricca di storia di missioni e addestramenti che hanno segnato la cronaca degli ultimi decenni in tema di antiterrorismo, di lotta alla pirateria e ai traffici illeciti. Pattugliamento, dissuasione ma anche tante missioni umanitarie e di salvataggio, inclusa la celeberrima operazione Mare Nostrum. Un’unità che verrà ricordata sopratutto come mezzo di pace, di concreto supporto alle popolazioni in difficoltà e speranza.
Il primo giorno, martedì 24 novembre, gli istruttori della scuola vela hanno accompagnato i bambini dell’Assocazione Quartieri Spagnoli e dei Salesiani del Don Bosco. Un gruppo di 30 persone ha potuto visitare l’esterno della nave. Gentilissimo l’equipaggio, che ha descritto la maggior parte degli strumenti di bordo, incluse le tecnologie legate alle armi.
Nel secondo giorno, mercoledì 25, poi, i piccoli mascalzoni delle squadre agonistiche hanno avuto il privilegio, unico,(oltre a loro e l’equipaggio solo un ristretto gruppo di giornalisti) di accompagnare per un tratto, fino a Gaeta, la nave più vecchia della flotta della Marina Militare, per il suo ultimo viaggio in direzione di La Spezia, dove sarà dismessa. Emozionante il saluto alla nave dei rimorchiatori che, ruotando su loro stessi con le sirene accese, spruzzavano acqua in tutte le direzioni, creando giochi di luce e arcobaleni.
In occasione della breve ma intensa navigazione, i ragazzi hanno preso parte alla vita della nave, mangiando con i soldati nelle classiche “gamelle”, ovvero delle scodelle d’acciaio multicomparto adatta al consumo di cibo in movimento e adatte a essere lavate facilmente e ripetutamente. I giovanissimi allievi per un giorno hanno così vissuto i tempi della vita di bordo, cadenzati dagli ordini impartiti via megafono sui cambi turno di guardie, pulizie e pranzi. Sono stati istruiti sulle principali mansioni di bordo e sulle diverse responsabilità in funzione del compito di ciascun membro dell’equipaggio con un ruolo rilevante. Molti mascalzoni sognano già una vita militare, pertanto sono state tante numerose le domande su come si può accedere alle selezioni. È emersa quindi l’ipotesi di proporre presto un incontro proprio presso la sede della Scuola Vela Mascalzone Latino per l’orientamento alla carriera militare in Marina.
Dopo circa 5 ore di navigazione, Nave Maestrale ha fatto ingresso al porto NATO di Gaeta, scortata dai rimorchiatori. I 6 mascalzoni che hanno preso parte a questa breve traversata sono stati parte, anche se per poche ore, delle ultime pagine della gloriosa storia di questa nave. Ad accogliergli in rada, l’alba di una luna rossa meravigliosa, che fa bene sperare per il futuro.